La visita al museo spesso è percepita dal pubblico come un'esperienza formativa ma non particolarmente stimolante. Esiste oggi la possibilità di renderla emozionante e di conseguenza memorabile.
“Edutainment” deriva dalla fusione delle parole educational ed entertainment e significa “imparare giocando” .
Il neologismo indica forme di comunicazione capaci di attivare tutti i sensi del visitatore rendendo divertente e creativo il processo di apprendimento.
Amuse inserisce in realtà museali esistenti o di nuova realizzazione percorsi espositivi dinamici in grado di coinvolgere il visitatore grazie all'integrazione di molteplici linguaggi: grafico, visivo, sonoro, multimediale.
Attraverso i sistemi di comunicazione il visitatore può interagire con l'oggetto esposto, ricostruire il suo contesto, compiere un viaggio virtuale nel reperto o nell'opera, ascoltare la sua storia raccontata dalla voce dei protagonisti (scienziati, archeologi, restauratori...).
I percorsi di edutainment sono studiati da Amuse nel rispetto dello spazio di fruizione e visione dell'opera, che deve essere prima di tutto correttamente esposta e conservata.